Rieccomi a scrivere qualcosa di me, rieccomi a scrivere di impressioni e di riflessioni. Rieccomi in questo “gioco di specchi” dove osservando l’altro, vedo me.
Lo spunto stavolta viene dalla replica di una vecchia intervista fatta da un giovane e ormai compianto Enzo Biagi a un giovanissimo Gianni Morandi.
Credo che l’intervista risalga alla mia più giovane età – ogni risatina maliziosa è superflua!
Apprendo così di un vissuto di Gianni Morandi che sconoscevo. Di un’infanzia umile e povera, della necessità di “darsi da fare” sin da ragazzino.
Ecco, ora capisco l’origine di “Uno su mille” e forse questa mia empatia almeno nei confronti di questo brano.
A un certo punto Biagi chiedeva: “Cosa ti manca, se qualcosa ti manca, dei tuoi anni da ragazzino?”
-“Non aver giocato, non aver avuto il tempo per giocare”
Sì, mi rispecchia. E almeno per quanto mi riguarda temo che la vita non mi tornerà mai ciò che ha tolto. Ma attenzione, non è un pensiero triste.
Spero però che se un giorno dovessi aver la felicità di avere dei figli… beh che lo dia almeno a loro.
E sarò comunque felice