Mi fermo un attimo a pensare,
un pittore dipinge il tuo ritratto,
la piazza gremita di gente vedo vuota
vedo Lui, il suo dipinto
vedo te, il tuo volto.
Null’altro riempirà quelle vie
pur di infinita bellezza.
Rumori sovrastano la mia mente
che un unico suono percepisce, ascolta
le tue parole, la tua voce…
Strano ritratto… sullo sfondo
il cielo, una scatola di dolci,
un camino acceso sul mare,
fiori, serenità
un calendario, fermo su una data,
dai tuoi lunghi neri capelli coperta.
Come un grande Architetto
dipinge i tratti del tuo viso
Ti fa male, poi corregge,
dà una forma al tuo carattere
Ti rende dolce e fragile…
forte e decisa.
Un contrasto di meraviglia…
Ancora pochi tocchi di pennello,
è un pennello magico forse
o forse è un magico pittore
Ha forse finito, mi guarda
par quasi voler chiedermi
se questo è ciò che desidero.
Non rispondo, nessuna parola…
troppo forte è l’emozione
Il pittore si allontana, si volta indietro
guarda il Suo Creato…
soddisfatto…
Ti abbraccio, sì è il ritratto sempre desiderato
dei miei intimi desideri…
Di nuovo odo voci e suoni,
vedo sorrisi e lacrime
il mondo è di nuovo nostro
Tutto in un abbraccio…
che per sempre ci proteggerà
Una poesia diversa, uno stile che non ho mai avuto forse. Sbagliato, sicuramente. Sbagliato questa volta, ma non rinnego nulla e la pubblico comunque su questo mio spazio. (Luigi 26/05/2012)