Sono dodici i camion, adibiti al trasporto del sale presso la miniera Italkali, incendiati nella notte probabilmente a opera del racket delle estorsioni. I Vigili del Fuoco di Canicattì, coadiuvati da personale e mezzi proveniente anche dalla caserma di Agrigento sono intervenuti nella notte per lo spegnimento dei due distinti roghi: in via Eduardo Spalanca, nei locali adibiti a deposito della ditta “Falco Abramo” dove si trovavano 8 dei 12 mezzi, e nei locali della miniera Italkali dove si trovavano gli altri 4 mezzi parcheggiati.

L’azienda, di proprietà di Calogero Falco Abramo, 78enne, ex consigliere comunale negli anni 1993/97 è operativa da ben 57 anni nel settore e da 30 iscritto alla Confederazione Nazionale Artigianato di Agrigento, che ha espresso solidarietà nei confronti dell’azienda.

I Carabinieri di Agrigento non escludono al momento alcuna ipotesi investigativa, ipotizzando -oltre al citato racket- anche l’ipotesi di una vendetta.

 Luigi Asero

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