La Guardia di Finanza di Caltanissetta a seguito di indagini sull’utilizzo del bonus cultura nella provincia siciliana ha sequestrato preventivamente beni per trecentomila euro a un imprenditore e indagato circa 700 18enni che hanno usato il buono per l’acquisto di apparecchiature elettroniche non previste dall’agevolazione statale.

Analizzando la documentazione acquisita la GdF avrebbe appurato la fittizia descrizione dei beni forniti ai giovani constatando come alle fatture elettroniche di vendita trasmesse al Ministero da parte dell’imprenditore nisseno non corrispondessero, nella contabilità aziendale, acquisti degli stessi beni fittiziamente forniti ai neo 18 enni.

L’operazione che nasce da una serie di controlli sul territorio nazionale ha così consentito di contestare al legale rappresentante della società in concorso con la moglie il reato di “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.
Denunciati anche i circa 700 giovani che dovranno sanare la situazione col pagamento di una multa.

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