L’arte si sa non ha confini e men che meno la musica. A volte però un concetto astratto, tradotto nel mondo reale, crea non pochi disequilibri nell’utenza. Se infatti sono apprezzati i concerti che la FCE ha organizzato in alcune stazioni della Metropolitana catanese qualche nota negativa oggi ci è pervenuta da alcuni lettori in merito all’iniziativa messa in campo dalla società che gestisce l’aeroporto Vincenzo Bellini (Fontanarossa) di Catania.

Sulle note di “Volare” del celebre Domenico Modugno, diversi utenti hanno infatti lamentato il fatto che l’acustica dell’aerostazione non ha consentito di percepire al meglio gli annunci (laddove già in giorni normali e non di intenso traffico come la settimana in corso l’acustica non è delle migliori). Qualcuno, come il dr. Cantarella fra coloro che ci hanno contattato telefonicamente per segnalare l’accaduto e che ci ha autorizzato a farne il nome, ha proprio temuto di perdere il volo imminente per non riuscire a udire correttamente quanto annunciato ai viaggiatori in partenza.

Ecco perché, proprio questo giornale da sempre attento alle problematiche e allo sviluppo di questo importantissimo aeroporto per tutta la Sicilia auspica che per i prossimi eventi la direzione si premuri di valutare anche i possibili “effetti collaterali” delle iniziative culturali proposte. Fermo restando che riteniamo lodevole l’iniziativa ci auguriamo cioè che si lavori per migliorare, almeno, la soluzione acustica per le segnalazioni ai viaggiatori.

 

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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