“L’avere dimostrato la vulnerabilità della mafia costituisce una forza anche per gli investigatori nella misura in cui dà la consapevolezza che i mafiosi sono uomini come gli altri, e che possono essere combattuti con una efficace repressione.
“I risultati si ottengono con un impegno duro, continuo, quotidiano. Senza bluff. Senza dilettantismi… … Giudico inammissibile per esempio che le forze dell’ordine non tengano un comportamento di assoluta correttezza nei confronti dei sospettati.”
[Giovanni Falcone, “Cose di cosa nostra”, con Marcelle Padovani, 1991]
23 maggio 1992, ore 17.58
Il cattivo usa la forza, ogni mezzo, non ha etica.
Pare vincere sempre.
Poi perde però.