di Luigi Asero

 

Sono 207 i morti provocati da non meno di otto diverse esplosioni in chiese e hotel in Sri Lanka. Almeno 500 i feriti. 35 morti fra i turisti stranieri di Stati Uniti, Regno Unito e Olanda.

Le chiese colpite sono Sant’Antonio a Colombo (capitale), San Sebastiano a Negombo a circa 30 Km dalla capitale e a Batticaloa (circa 250 Km dalla capitale). Solo nella chiesa di Colombo sono morte almeno 25 persone.

Gli hotel colpiti sono invece il Cinnamon Grand, il Kingsbury e lo Shangri-La tutti nella capitale e tutti cinque stelle. Al lavoro la Farnesina per capire se sono stati coinvolti italiani.

Il Governo dello Sri Lanka ha convocato una riunione di emergenza, che è stata presieduta dal premier Ranil Wickremesing. Il presidente Maithripala Sirisena ha detto che le forze armate e la polizia hanno avviato delle indagini per accertare le responsabilità degli attacchi.

Nei giorni scorsi un’agenzia di intelligence straniera aveva riferito che l’Ntj (National Thowheeth Jama’ath) stava pianificando attacchi suicidi contro importanti chiese e contro la sede dell’Alto commissario indiano a Colombo”. L’Ntj è un gruppo musulmano salito agli onori della cronaca lo scorso anno per aver vandalizzato statue buddiste.

La catena di attentati ha colpito i fedeli nel giorno della Santa Pasqua, durante le Messe che celebravano la Resurrezione di Cristo. Cristo comunque è risorto e nessun finto musulmano, comunque satanista, lo ucciderà nuovamente.

 

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