La Suprema Corte di Cassazione annulla la sentenza della Corte d’Appello di Catania che assolveva Raffaele Lombardo dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

La Suprema Corte, annullando “con rinvio” accoglie pertanto il ricorso presentato dal Procuratore Generale avverso l’assoluzione.

Ricordiamo che in primo grado l’on. Lombardo era stato condannato con rito abbreviato, nel 2014, a sei anni e otto mesi di reclusione. La Corte d’Appello nel 2017 aveva però ritenuto di dover condannarlo soltanto per il reato di corruzione elettorale aggravata comminando una pena detentiva di due anni di reclusione e assolvendo l’imputato, invece, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

Ora bisognerà attendere il deposito delle motivazioni della sentenza della Suprema Corte, in attesa del nuovo processo d’Appello.

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