Come ogni alluvione, come ogni disastro in Italia si rimpallano le responsabilità. Ma mai come questa volta il disastro era prevedibile e prevenibile.
Il Comune, per voce del sindaco, a caldo ha affermato “non spettava a noi lanciare l’allerta meteo”. Forse, vero o no il messaggio sull’allerta, ma a chi spettava la manutenzione dopo la precedente alluvione del 2011?
Gabrielli, (Protezione Civile nazionale) afferma che parte dei fondi sono bloccati da 30 mesi dal TAR. Forse anche questo è vero. Ma il Tar avrebbe bloccato immotivatamente qualcosa che riguardava la messa in sicurezza del territorio? Se sì, qualcosa in quegli appalti non andava bene. E siamo alla domanda iniziale, nostra, di tutti.
Mafia? Tangenti? Mala-amministrazione? Non lo sappiamo, né in questo momento ce ne curiamo. Intanto Genova, di nuovo, affonda. Nel totale rimpallo di responsabilità.