Ancora una volta L’Italia, per la quarta volta (1934, 1938 e 1982), è Campione del Mondo. La felicità – credo di ogni italiano e di chi come me non ama il calcio – è comunque massima. Come se quella partita fosse stata giocata da tutti noi, perché tutta la squadra ci ha saputo rappresentare. Giocando bene, giocando correttamente, mostrando che l’Italia non è solo pizza e mafia, ma anche voglia di vincere e di farcela. Sempre e malgrado tutto…
Era difficile mantenere la lucidità in una partita che al 5° minuto vede lo svantaggio per 1-0 su calcio di rigore… Questi ragazzi c’hanno creduto continuando a combattere, fino all’ultimo! La più grande lezione. Credere sempre a quel che si desidera di più. Combattere fino all’ultimo pur di ottenerlo. Ecco, è una lezione che credo riguardi tutti noi, in ogni situazione. Anche fuori dai campi di calcio…
E infine ancora una volta Marcello Lippi. Che più di tutti c’ha creduto e che su questo ha saputo puntare… Bravo. Bravo perché ha iniziato avendo non dico tutti – ma certamente tanti – contro.
Auguri, auguri a tutti gli azzurri, e Forza Italia (scusate ma un partito non può toglierci la voglia di gridare forza alla nostra nazione!!!).
Luigi Asero

Informazioni sull'autore

Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

Ti potrebbe piacere:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.