È un giorno triste, non è facile parlare di qualcuno cui si è veramente affezionati e che da ieri non c’è più…
Cos’è la morte? Un passaggio? Un passo necessario? L’annullamento di una vita? Non lo sappiamo, è il più grande Mistero. La Fede trasforma la morte in un momento di Speranza, seppur il concetto sia talmente difficile da assimilare interiormente che -per quanto si creda- è comunque un distacco difficile da colmare.
Ieri “zio Pippo” è volato in cielo, non voglio dire che non ci sia più perché (e mi rivolgo ai suoi affetti più cari che sono un po’ anche i miei) non si muore mai veramente se in noi è rimasto e rimarrà il bellissimo ricordo della persona che è stata in vita. In tutta la sua vita.
C’è il rimpianto di ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto, c’è la sicurezza che Lì, ove si trova ora l’anima, zio Pippo capirà, comprenderà, forse uscirà fuori il suo solito sorriso che era un sorriso diverso. Piacevolmente diverso. È infatti difficile per noi uomini riuscire ad avere un sorriso “dolce”. Il tuo, zio Pippo, lo è sempre stato.
Lo era quando raccontavi dei viaggi in Africa per lavorare, per portare la tecnica costruttiva italiana nel mondo, lo era nelle foto con quei bimbi che con te sorridevano. Italiano in Libia, in Algeria… quei bimbi sorridevano con Te.
Lo era con noi tutti, con il tuo ottimismo, pronto sempre ad aiutare chiunque, pronto sempre ad esserci per qualsiasi esigenza, pronto soprattutto per donare un sorriso a chi ne aveva un infinito bisogno.
Un costruttore. Ma non di case, ponti o acquedotti. Quello era lavoro. Tu, zio Pippo, a tuo modo sei stato un “costruttore di Anime”. Il “buon Samaritano” che forse non andava a Messa (non lo so) ma che già in vita ti sei guadagnato l’Eternità per il tuo essere, inconsapevolmente, “il buon Samaritano” narrato da Gesù. E per aver contribuito, col sorriso, a costruire Anime.
La bacheca a lutto è un fatto personale, una non accettazione, ma il raggio di Luce è il Tuo. Da ieri, in cielo, c’è un raggio di Luce in più. E a ogni raggio, nella mia vita, penserò al tuo sorriso. Buon viaggio zio Pippo. (Gigi)


[Post originario su Facebook]

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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