Non è stata una gran domenica la mia, a dir la verità…. (PS: le foto non sono di ieri!)…
Cominciamo col fatto che il tempo non era il massimo, decido per fare un favore ad un’amica. C’è qualcosa da sistemare a casa sua. Sono lì, grave errore metto delle scarpe di tela che uso normalmente per andare al mare. Salgo una scala… ultimo gradino. Poi un saltino e …oplà ho saltato la botola. Ma il salto va male. Stavo per rompermi tutte e due le gambe. Un istante per aggrapparmi e vedermi (mentalmente) già proiettato in ortopedia ospedale Vittorio Emanuele. Oddio!!!! Ma va bene, me la cavo con un graffio, una discreta escoriazione alla gamba e un po’ di indolenzimento. Proseguo il lavoro e via…
Giornata sonnolenta, un po’ di noia. Pensieri che si susseguono. Sulla mia vita, sui miei errori… passati e recenti. Credo che se tornassi indietro mille cose non le rifarei nemmeno per tutto l’oro del mondo,  e mille altre le farei fosse anche l’ultima cosa che mi resta nella vita. Ma il passato è passato… inutile piangersi addosso. Un sorriso al futuro che verrà. Bello o brutto che sarà!
Sono stanco, vado via. Il pomeriggio l’ho trascorso in negozio assieme al mio miglior amico. Davanti a una serie di stupide chat. Notando come ogni ragazza straniera sia pronta a parlare e dialogare (fortuna che me la cavicchio con l’inglese…). Sono belle, si presentano con la massima dolcezza, con sogni che sono umani, non legati a estremismi o a deliri di indipendente onnipotenza. D’un tratto credo quasi che le ragazze italiane siano quasi delle malate mentali… O che tutte le straniere fingano. O forse che le straniere fingano il romanticismo e le italiane fingano la loro durezza indipendente…. Non so cosa pensare. Non ho certo intenzione di avere un flirt a 10.000 Km di distanza…. Mi scoccio, basta. A casa.
A casa prima stasera. Voglio solo dormire. Chiavi della macchina, autoradio, sigarette…. ah vero! I documenti… eggià, ma tanto chi li chiederà mai a me? Boh… li prendo. Chiudo tutto. Ciao Giuseppe buonanotte (è il mio amico!!!)…
A casa finalmente. L’ultima strada dalla macchina a casa, un boccone e poi via. A letto. Mai così presto…. Appena le dieci e mezza!
CAZZO!!!! Quelle stramaledettissime scarpe!!!! Scivolo daccapo! Stavolta giù, peggio di una buccia di banana in mezzo alla pista del ghiaccio.
Posso dire una brutta parola???? Ma sì, la dico: “MINCHIA LA SPALLA, che male boia!!!!”….
Ok, però sono fortunato. Anche stavolta nessuna frattura. Solo che ora ho il braccio, la gamba e anche la spalla indolenziti!!!
Letto mio, arrivo.
Ore 23.30! Ma giusto stanotte…. chi cazzo me l’ha fatto lo squillo anonimo??????
Non voglio pensare. Buonanotte
Lu’ – “Paperino”!!!!

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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