Dunque… qualcuno mi spieghi questa narrazione.

Inizialmente bastava già la prima dose perché si fosse maggiormente protetti ma era comunque consigliabile la seconda per completare l’immunizzazione (al 90%!).

Poi si disse che fare la prima senza la seconda dose era inutile e chi sceglieva questa via era irresponsabile, quindi in fila per la seconda che però (attenzione) non immunizzava realmente ma forniva maggiori protezioni (quindi attenzione perché finalmente hanno iniziato a spiegarci che si poteva comunque contagiare ed essere contagiati, ma i vaccinati con doppia dose lo avrebbero preso in forma lieve eventualmente).

Poi ottenuto un considerevole numero di vaccinati con doppia dose si è detto che, attenzione, comunque non è che si potesse garantire un’immunizzazione completa quindi continuare ad adottare le precauzioni, anzi, meglio il green pass (che escludendo i fastidi dei continui tamponi garantiva uno stile di vita migliore). In pratica una “patente d’infezione” visto che spesso si contrae la forma asintomatica.

E infatti, gli stessi politici e “tecnici” tanto si fidano del green pass che ora è obbligatorio comunque per tutti il tampone per accedere a prestazioni ospedaliere. Quindi il green pass serve a una meringa, giusto?

Adesso a smentire totalmente l’immunizzazione arriva la terza dose perché è (secondo la stampa regimentata) “panico fra i sanitari, corsa alla terza dose”.

Non finiranno e non risolveranno! Mettetevelo in testa. Giocano grazie alle tante “figurine” che senza un minimo di ragionamento logico continuano a seguire le linee dettate senza raziocinio.

Adesso, vi dico la verità, la mia preoccupazione maggiore è per le tante persone a me care che le due dosi le hanno fatte e che si sentono più sicure. Signori cari, con il Covid (come con ogni virus) la regola principe da seguire è attenzione ai contatti, igiene e distanziamento senza panico né esagerazioni (inutile che vi murate vivi a casa, insomma). Come vi siete protetti finora continuate a farlo, malgrado le dosi fatte.

Lo dico sinceramente… state, stiamo, tutti attenti. La vera emergenza è “politica” nel senso che non abbiamo una classe politica (e manco “tecnica”). Nessuno è degno di assumere quel rango. Cercate di capire questo.

Infine… oltre che al Covid, tutti, stiamo attenti anche al resto che il Covid (e le conseguenze eventuali di vaccini) non sono la sola malattia, eh? Le malattie non vanno in ferie. Mai.

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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