_sangiorgiodi Luigi Asero

Avevamo dato notizia, lo scorso 28 febbraio, della flotta della Marina Militare recatasi al largo delle coste libiche per una esercitazione. La flotta, salpata quasi improvvisamente, tra il 26 e il 27 febbraio dal porto di La Spezia è composta dalla nave militare San Giorgio e da altre unità navali.

Fonti militari facevano trapelare che “le unità sono pronte a intervenire qualora la situazione dovesse precipitare” ed erano i giorni in cui qualcuno al Governo, nelle “stanze del potere” ha iniziato a temere l’avanzata dei miliziani jihadisti dello Stato Islamico in Libia, ha cominciato a comprendere che il Califfato era realmente vicino alle italiche coste.

Di quell’esercitazione non si era saputo più nulla. Nulla è dato sapere se non che, ipotizzano i “maligni” siano lì a presidiare gli interessi economici dell’Italia, a partire dal gasdotto Greenstream che porta il gas libico fin negli stabilimenti di Gela.

La flotta sembrava quindi scomparsa, “inghiottita” dal Mediterraneo.
Ne abbiamo trovato traccia, sul canale Youtube della Marina Militare. Con il resoconto per il Tg2 dell’esercitazione “al largo dello Jonio”. Belle immagini, e forse qualcosa che aiuta a comprendere meglio come si prepara la nostra Marina Militare a scenari solo ipotizzabili.

E la bella notizia che la nostra flotta non è scomparsa. Non è poco…

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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