bara-tricoloreDi Luigi Asero

L’Italia continua imperterrita ad affrontare crisi e disillusione fra le beghe da cortile, come fra galli e galline, delle forze politiche di maggioranza/opposizione (mai come ora unite nella difesa di ogni privilegio) e di chi stando veramente all’opposizione con la ferma intenzione di cambiare la legge elettorale poi pressa invece per votare immediatamente con quella stessa legge che si voleva abrogare. Insomma PdL, Pd e M5S pare che la bussola non l’abbiano persa proprio per nulla, semmai la stanno utilizzando a piacimento per finire la “missione Titanic” loro assegnata. Da “chi” e “perché” tutto da decifrare. 

Andiamo con ordine. Nel Pdl le tensioni sono alle stelle, ma anche no. Per qualcuno è ora di resa dei conti, per altri è normale dialogo. Così Alfano rilancia per le primarie del partito-azienda e Fitto lo ferma dichiarando “Io ragiono sul dopo Berlusconi il giorno in cui Berlusconi autorizzerà il “dopo”. Ricordiamo che lui ha fatto la campagna elettorale del 2013 dicendo che il candidato a palazzo Chigi sarebbe stato Alfano. Quindi? Quindi sarà ancora una volta lui a decidere che cosa si farà”. Si potrebbe già obbiettare che infatti Alfano non è premier e questo potrebbe autorizzare lo stesso Alfano a un desiderio di riscatto dal padre-padrone politico. Ma “Berlusconi permettendo” s’intende… E i falchi del PdL? Perché pare che non sia il solo Berlusconi a decidere, quanto invece un insieme di personaggi di varia estrazione e pronti a qualsiasi indirizzo futuro, proprio in vista del “dopo”.

Le fibrillazioni non sono esclusiva del centrodestra se è vero che la battaglia democratica tra Renzi e Cuperlo, come tra vecchi e nuovi democristiani sta finendo letteralmente di lancinare anche il Pd. Viene da chiedersi: l’attacco alla Cancellieri a chi gioverà realmente? Comunque finisca ridimensiona ulteriormente l’azione di questo governo. Si vocifera che il reale destinatario di questo attacco sia Enrico Letta, ma qualcuno pensa possa essere anche lo stesso presidente Giorgio Napolitano.

A chi serve, ancora, continuare a distruggere quel minimo di governabilità che -a occhi e orecchie turate- si è cercato di costruire? Sono soltanto beghe interne? O forse in un momento di scontro internazionale fra agenzie di sicurezza qualcuno ha interesse a destabilizzare ulteriormente lo scenario italiano fondamentale per lo scacchiere mediterraneo? Fantascienza forse. Ma quanta fantascienza del passato (come i display touchscreen) si  è poi rivelata verità? Fantascienza o no si dice che mentre i medici studiano la cura, il paziente muore.
E l’Italia la vediamo ormai in stato irreversibile.

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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