La Polizia di Stato dopo aver acquisito le tracce ematiche lasciate dall’assassino nel negozio di parrucche di via Dante, dove il 30 aprile scorso la titolare Antonietta Giarrusso è stata assassinata, ora procede al confronto del dna dell’assassino con altre persone (dopo il barbone inizialmente indagato e poi escluso dalle indagini) appartenenti al nucleo familiare della povera vittima. Tutti hanno aderito spontaneamente alla comparazione del dna.

Le indagini sinora condotte hanno consentito di appurare che la vittima aveva chiesto recentemente un ingente prestito, circa quarantamila euro. Si indaga quindi su tutti i fronti possibili.

Luigi Asero

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