La società EAV Bus che gestisce il trasporto pubblico regionale in Campania è stata dichiarata fallita dal Tribunale Fallimentare di Napoli. La società ha subito nominato l’avvocato Michele Sandulli (docente di diritto commerciale) per ricorrere contro la sentenza.
Pare che si valuta la possibilità di eccepire un difetto di notifica riguardo alla presentazione dell’istanza di fallimento della quale l’azienda non sarebbe stata messa al corrente.
Qualora l’azienda dimostrasse di non essere a conoscenza dell’istanza la sentenza potrebbe decadere. Intanto è allarme rosso per gli oltre 1.300 dipendenti e per i milioni di utenti.

L’azienda ha un debito di circa 600 mila euro nei confronti di due aziende fornitrici: la Nitida e la Nuova Sicom. Con Nitida nei mesi scorsi era stato raggiunto un accordo transattivo. Il deficit di bilancio per gli esercizi 2011 e 2012 della EAV Bus sarebbe però pari a circa 39 milioni di euro.

La politica però sembra non fosse al corrente di tale situazione di un’azienda di pubblico trasporto e il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, afferma: “Siamo al lavoro già da stanotte e tenteremo di capire cosa sia successo, nel rispetto che abbiamo sempre per il lavoro della magistratura“.

Ora, dalle corse urbane e interurbane, si passa alla “corsa ai ripari”. Potrebbe però essere tardi.

Luigi Asero

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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