È categorica Angela Merkel: “Qualunque tentativo di dire “siamo solidali ma senza controllare nulla, senza alcuna contropartita”, non avrà alcuna possibilità con me o con la Germania. Se si ha una moneta comune questo significa, naturalmente, che oltre ai vantaggi ci sono degli obblighi e che le decisioni politiche di ogni singolo membro hanno effetto sugli altri Paesi”.

L’intervista concessa a un tv tedesca le lascia spazio anche per lanciare altri moniti. Pur esprimendo soddisfazione per le manovre dei governi europei, tanto da farle dire che “l’Eurozona è sulla buona strada”, comunque chiarisce che “non avranno alcuna chance” quei capi di governo che pressano per una linea più morbida.

In fondo, precisa ancora Angela Merkel, il lavoro maggiore per affrontare la crisi “è stato fatto più negli ultimi mesi che negli anni precedenti”. Come a voler puntualizzare che se la sua Germania non si fosse impuntata nulla sarebbe stato fatto, come negli anni precedenti.

E forse, la Merkel, con tutte le critiche possibili, su questo ultimo punto qualche ragione ce l’ha e non lo si può negare.

Luigi Asero

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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