Venticinque aprile di sangue sulle strade del Trentino. Una donna e mamma 35 enne, Elisabetta Scalfo originaria di Villafranca (Vr) è morta dopo esser stata sbalzata giù dalla moto Yamaha guidata dal marito, Metello Buscardo, che aveva tamponato un Suv Range Rover e finendo durante la caduta sulla corsia opposta di marcia, dove sopraggiungeva un furgone Ford Transit il cui guidatore non ha potuto far nulla per evitare di travolgere il corpo della povera vittima.

L’incidente è avvenuto sulla Strada Statale 240 in un tratto in discesa fra Nago e Torbole. La coppia si stava recando al vicino lago per una gita. Dopo un lungo tentativo di rianimazione effettuato dai sanitari 118 giunti sul luogo con l’elicottero di Trentino Emergenza la donna è comunque spirata. Lievi invece le ferite per il marito, che non ha riportato conseguenze a parte -chiaramente- lo stato di choc di questa tragica giornata.

Approfittando del giorno di festa, Elisabetta, 35 anni, e il marito (muratore e titolare di una piccola impresa artigianale che si occupa di edilizia a Villafranca) avevano deciso di andare a fare un lungo giro in moto e si sono spostati verso Rovereto. Hanno affidato le due figlie, Andrea di 12 anni e Alessia di 8, agli zii e sono partiti. Poco dopo la frenata del Suv, il tamponamento, la tragedia.

I soccorsi sono arrivati poco dopo, sul posto oltre ai medici giunti con l’elicottero di Trentino Emergenza e un’ambulanza, anche carabinieri e polizia locale oltre ai vigili del Fuoco.

Luigi Asero

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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