Questa lettera si rivolge direttamente al Sig. Sindaco, Sen. Raffaele Stancanelli.
21 luglio, ore 22.18 – Fermata AMT di via Etnea (Villa Bellini).

Come un qualsiasi cittadino, al rientro da una intensa giornata di lavoro mi reco alla fermata del 733 pensando di far rientro a casa massimo per le 23. Passa il tempo ma non si vede traccia di autobus. Non mi dilungo sull’attesa e arrivo al punto. Una vettura giunge soltanto allo scoccare della mezzanotte, esattamente alle 00.05, con me due anziani che erano alla medesima fermata sin dalle 22.35. Ovvie le proteste (animate ma civili, ritengo) con l’autista. Il quale è chiaramente una persona che il suo lavoro lo sta svolgendo. Ci dice (e ci dimostra) che lui la sua corsa precedente, ossia con partenza da piazza della Borsa alle 22.10 l’ha fatta regolarmente, come sta facendo questa. Ma qui ci si chiede… e quest’onorabile Azienda lascia che la partenza dal medesimo capolinea abbia un distacco di un’ora e cinquanta minuti tra una vettura e l’altra? O qualche autista intermedio ha fatto il furbo? No, di autista la sera ce n’è soltanto uno che deve svolgere tutte le corse, ci spiega gentilmente il citato autista. Ovviamente si spiega l’immane ritardo.

Per ironia della sorte prova a difendere l’azienda chiedendo perché non ci si accomodava prendendo la linea 449, peccato però che non era utile ad alcuno di noi e che comunque non fosse transitata nemmeno quella in quel lasso di tempo.

Questa situazione non è nuova e so già che l’AMT è pronta a trovar mille giustificazioni per dimostrare che “eccezionalmente la sfortunata sera del 21 luglio, a causa di una serie di incredibili disfunzioni dell’apparato organizzativo si è effettivamente verificato un problema in seno alla citata linea 733 e per questo l’Azienda si scusa per il disagio arrecato ai gentili utenti” Peccato che questa puerile giustificazione da bambino che ha rubato la marmellata e che promette non farlo “mai più” la leggiamo quasi giornalmente dalle pagine di questo quotidiano.

Il personale è sottonumero, vero. Il traffico a Catania è ingestibile, vero (anche se alle 22…). Le vetture sono spesso guaste per carenza di fondi relativi alla manutenzione, meno vero.

Ora tralasciamo ogni giustificazione. La spazzatura di Napoli sembrava irrisolvibile, un Governo almeno in questo forte ha saputo dimostrare l’opposto.

E allora, sig. Sindaco a lei spetta mostrare la forza contro questi continui disservizi. Un’azienda che non funziona si colpisce punendo i responsabili. Se l’AMT fosse un’azienda privata sarebbero già “cadute le teste” del Presidente, del Direttore e dell’Amministratore Delegato. Ne conviene on. Stancanelli?

Credo che questa lettera resti l’ennesima lettera nel vuoto, ma spero che, almeno per l’onorabilità che contraddistingue la Sua persona voglia almeno velocemente leggerla. E che costituisca uno spunto di seria riflessione. Grazie.

LUIGI ASERO


Originariamente pubblicato su http://cataniact.splinder.com – martedì, 22 luglio 2008 08:58


lunedì, 28 luglio 2008
A proposito di informazione…

La lettera di cui nel precedente post, inviata al quotidiano locale La Sicilia, è stata pubblicata in data 24 luglio (pag. 38). Evidenziata e con l’aggiunta di una fotografia d’archivio.
Peccato che, nel penultimo paragrafo, sia stata tagliata la seguente frase:

“del Presidente, del Direttore e dell’Amministratore Delegato. Ne conviene on. Stancanelli?”

che riferivo, come si può leggere nel precedente post, agli effettivi responsabili (o almeno corresponsabili) della totale inefficienza del servizio pubblico di trasporto a Catania. Ma un’informazione “libera” è così… libera di tagliare ciò che non piace al potere. Amen

Luigi Asero
postato da: luigiasero alle ore 16:14

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Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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