Sedici anni dopo… tanti, troppi  ricordi rischiano di sbiadire, allontanarsi…

Sedici anni dopo puoi ricordare bene solo ciò che ti colpisce veramente, nel bene e nel male…

Sedici anni dopo ricordo che mi trovavo a Taormina, con i miei cugini e la ragazza di uno di loro

Sedici anni dopo ricordo ancora un suono di sirene improvviso a spezzare la caciara di quella Taormina dove si era saliti per gustare un gelato…

Nei volti della gente varie espressioni…

…incredulità dagli italiani in vacanza…

…un’espressione per dire “in fondo lo sapevamo già” dai siciliani…

Chiedo a un vigile, volevo solo una conferma, perché “dentro di me” anch’io avevo capito…

io: “per chi erano quelle sirene?”

vigile: “i familiari di Borsellino, li portano subito a Palermo…”

io: “ecco. E quanti ne hanno ammazzati stavolta questi bastardi?”

e lui: “ancora non si sa… è stato pochi minuti fa… 5 o 6”

silenzio. “grazie”… silenzio, ingoiando lacrime come mi avessero estirpato tutti i denti senza anestesia.

Basta, via da Taormina. Via a tutta velocità. Avrei voluto averli fra le mani…

Ma sedici anni dopo… oltre questo dialogo, restano nel mio cuore Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cusina, Claudio Traina ed Emanuela Loi.

Lo resteranno per sempre, anche quando non scriverò più.

Palermo, 19 luglio 1992 – h 16.56

Informazioni sull'autore

Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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