Il 4 dicembre, sempre del 2004, scrissi una poesia molto autobiografica. Continua a rappresentarmi pur essendo trascorsi altri sette anni. Credo mi rappresenterà sempre nella vita. 

 

 

Come un pittore naïf io agisco,
penso, rifletto, neanche finisco,
credo sia giusto, sbagliato, non so
quel che penso, è quel che farò.
Mi son sempre comportato così,
a volte ho ben fatto… o giù di lì…
Ma cosa importa giusto o sbagliato?
Io son fatto così!
L’istinto mi guida, l’istinto m’orienta
a volte ci rifletto, a volte mi confondo
ma chi mi conosce nel profondo,
sa che mai tradirei
sarà l’istinto, non lo permetterei…
Quest’istinto balordo,
quest’istinto bastardo,
grazie a lui, spesso sprofondo…

Informazioni sull'autore

Mi piace ascoltare, non semplicemente sentire. Il dialogo non è "parlare" ma consentire alle anime di incontrarsi

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